Noi, donne e uomini della Comunità di Como del Movimento degli Scout Adulti Cattolici Italiani, parte dell’I.S.G.F. – A.I.S.G.
– testimoniamo i valori dello scautismo, inseriti nella comunità della Chiesa,
– sviluppiamo occasioni di educazione permanente, secondo il metodo scout,
– promuoviamo la partecipazione di tutti gli aderenti ai vari livelli della vita del Movimento,
– ci impegniamo a servire concretamente la comunità civile ed ecclesiale,
– approfondiamo pensiero e azione, per la crescita del bene comune,
– ci sentiamo parte della famiglia scout mondiale e partecipiamo attivamente alla Fraternità Internazionale degli Scout Adulti (ISGF-International Scout Guide Fellowship).
Le donne e gli uomini del M.A.S.C.I., pur provenienti da strade ed esperienze diverse, sono uniti dalla convinzione che lo scautismo è una strada di libertà per tutte le stagioni della vita e che la felicità è servire gli altri a partire dai più piccoli, deboli ed indifesi. Siamo convinti che la nostra proposta sia valida per ogni persona che non consideri l’età adulta un punto di arrivo, ma voglia continuare a crescere per dare senso alla vita ed operare per un mondo di pace, più libero e più giusto. Per questo motivo ci rivolgiamo a chi vuole continuare a fare educazione permanente con il metodo scout e a testimoniarne i valori e a chi si avvicina per la prima volta allo scautismo da adulto. Siamo consapevoli dell’importanza di guardare ai grandi valori dell’uomo mentre operiamo nei limiti e nella precarietà della vita di ogni giorno e avvertiamo il dovere di concretizzarli con responsabilità e solidarietà.
Il M.A.S.C.I. è un movimento laicale riconosciuto dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI). Le nostre Comunità sono “comunità di fede” che offrono agli adulti scout un cammino di conversione del cuore.
Lo scautismo ha come fine ultimo il sostegno alla persona in tutte le sue dimensioni relazionale, spirituale, sociale e politica.Essere cittadini consapevoli, responsabili, liberi e al servizio nei luoghi in cui si è chiamati a esercitare il proprio ruolo (nella famiglia, nella professione, nel volontariato, nelle istituzioni) richiede una continua “alimentazione” personale che viene sostenuta anche attraverso la vita di comunità.