LA NASCITA E I PRIMI PASSI
“Domenica 24 ottobre 1993 un gruppetto di adulti dà inizio, a Como, ad un’esperienza di comunità, aderendo alle finalità del movimento adulti scout”.
Con queste parole si apre il primo dei “quadernoni” che raccolgono la storia della comunità MASCI di Como. Tale inizio “formale” fu il compimento di un approfondimento iniziato una decina di mesi prima facendo seguito ad una provocazione lanciata da chi aveva fino allora avuto il ruolo di capo gruppo AGESCI. Questi si era convinto di aver riconosciuto nella proposta MASCI, osservata per qualche anno attraverso le pagine di STRADE APERTE, la possibile risposta ad un bisogno adulto, riconosciuto comune a molti genitori, ex-scout e non, manifestatosi in particolare in occasione di momenti formativi che erano stati loro offerti.
Dal gennaio ’93 all’autunno seguente, infatti, un gruppetto di persone rispondendo a quell’invito si ritrovarono più volte per approfondire il senso della proposta, facendosi aiutare anche da Stefania e Mario Rizzoli, autorevoli segretari regionali, che si resero subito disponibili a venire a Como a raccontare l’avventura dello scoutismo adulto.
Così, senza che il MASCI se ne avvedesse, e proprio come naturale che accada quando la testimonianza è solida e credibile, avevamo percepito lo spessore della proposta, potremmo dire il fascino, ed avevamo deciso di chiedere di esserne parte.
Costruire una comunità non composta da amici che si erano già scelti l’un l’altro ed entrare presto in sintonia col Movimento furono i primi obiettivi.
I programmi del primo anno si concretizzarono subito in alcuni progetti concreti (adozione a distanza, organizzazione di serate di formazione, momenti di spiritualità comunitari) e si compirono con la stesura della Carta di Comunità e del Regolamento e con le Promesse il 28 maggio 1994, in presenza di Stefania e Mario Rizzoli e dei responsabili della Pattuglia sviluppo regionale, Cristiana e Roberto Ambrosini.
Il giorno successivo si era a Torre Boldone per partecipare alla Festa di primavera “Insieme”.
Una settimana dopo, nella festa per il 50° anniversario della rinascita del gruppo scout Como 1°, si iniziava un’esperienza di servizio che, negli anni seguenti, in particolari occasioni di festa dello scoutismo giovanile, avrebbe avuto forte valorizzazione.