4-5 luglio 2015
Anche nelle valli del varesotto come la Val Vaddasca la peste deve aver mietuto le sue vittime perchè la piccola chiesa, da cui si gode una vista magnifica di Cannobio sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, è dedicata, come in tanti paesi del nostro lago a S. Rocco, la cui statua si nota subito sul piccolo altare preconciliare, non ancora girato verso i fedeli.
La statua del santo è sul piccolo altare con il saio marrone del penitente, la sua piaga rossa sulla coscia e il fedele cagnolino con in bocca un pezzo di pane. L’unico avere del santo è una fiaschetta d’acqua appesa ad un bastone.
Abbiamo visto la chiesetta per la prima volta sabato sera dopo cena quando le luci della sponda lombarda e di quella piemontese si accendevano, un incanto!
Siamo arrivati a Campagnano, frazione sopra Maccagno, verso le 17.00, partendo da Como alle 15.00. La strada è abbastanza lunga ma il viaggio è stato tranquillo.
Eravamo in 9 Germano, Corrada, Maria Rosa, Magi, Mario Maria Grazia Sucato, Lino, Giovanni e Fanni. La casa messaci a disposizione dalla parrocchia è grande, 18 posti letto, con una bella cucina due bagni e un bel prato davanti, ideale per un’uscita come la nostra.
Maria Rosa e Germano si sono messi in contatto con Fausto Pizzoni e Cinzia di Germignaga che conoscono il parroco.
Vicino alla casaa in cui alloggiavamo c’è un grande chiesa del 1559 dedicata a S.Martino, ricca si affreschi. E’ molto umida e viene usata solo alla domenica delle Palme e d’estate ma avrebbe bisogno di interventi di restauro.
Sulla parete a sud all’esteno è affrescata una grande meridiana chiamta “ Quadrante solare “, di fronte c’è il piccolo cimitero di Campagnano che oggi conta solo 120 abitanti.
Il quadrante solare occupa sulla parete una superficie di 36 mq, riasale al 1783 ed è uno sei più grandi d’Italia.
Sono tre orologi che proiettano l’ombra su una cartetella dipinta a simulare una gigantesca pergamena su cui sono riportati ore giorni e mesi dell’anno.
Il campanile è isolato e probabilmente prima era una torre miltare perchè gode di una eccellente vista sul lago, in alto una finestra bifore ospita la cella campanaria il tetto è coperto con piode.
Il pomeriggio del sabato è stato dedicato alla verifica dell’anno e alle proposte per l’anno prossimo e Maria Rosa ha disegnato un bel giglio del Masci e sui petali abbiamo sistemato i post- it con proposte o riflessioni.
Dopo cena sono arrivati Fausto e Cinzia e insieme siamo andati alla chiesetta di S.Rocco ed è stato bello chiacchierare sotto due grandi cedri davanti al panorama del lago e alle sue luci.
Verso le 21.30 Fanni e Giovanni sono rientrati a Como.
Alla mattina, dopo un’abbondante colazione, siamo andati a Messa nella chiesetta di S.Rocco e abbiamo ammirato il panorama del lago anche con Maria Grazia e Valentino che ci hanno raggiunto in mattinata, Lino è tornato a Como subito dopo la Messa. Ripreso il giglio su cui avevamo discusso , abbiamo aggiunto l’apporto delle idee di Valentino e Maria Grazia, abbiamo pranzato e alle 13.30 e ripreso la strada del ritorno.
Buona vacanza a tutti e arrivederci a settembre.