Emozioni a fior…..di Spirito
Sulla strada di ritorno da Caravate, alla fine di un’entusiasmante “Giornata dello Spirito”, tento di analizzare, di elaborare razionalmente, di codificare dando nome e causa al turbinio di emozioni che si agitano in me.
Sicuramente c’è soddisfazione profonda per l’attesa appassionata della lectio divina di don Andrea. La sapienza del nostro assistente è sempre eccellente!
Ma.. c’è altro….
Sarà la sorpresa per la proposta interattiva e partecipata adottata da Giorgio nell’organizzare queste giornate che neanche un attimo hanno lasciato alla noia, al deja vu’?
L’ammirazione per la magistrale regia di Alessandra così discreta e nello stesso tempo così onnipresente così attenta a non escludere nessuno a far sentire tutti come “nella propria comunità”, così BRAVA?
Sicuramente, ma …c’è altro…
E’ forse la serenità, di cui tanto avevo bisogno che, scaturita dalla salmodia proposta, è confluita nel grande fiume di pace interiore consolidato nel momento di “deserto”?
Certamente, ma.. c’è altro..
Sarà allora la contentezza nel rivedere “vecchi” volti amici e incontrare altri fratelli nuovi?
Sì, sì, ma… perché provo anche nostalgia e tenerezza? Speranza? Cosa mi ha colpito così tanto? Cosa c’era di diverso, di profondamente bello…cosa ha fatto la differenza?
I bambini… ecco cosa ha fatto la differenza… la presenza di diversi bambini e dei loro giovani genitori.
Da quanto tempo non veniva organizzato in un evento MASCI un servizio di baby sitter!!!! Che nostalgia!!! Mi ricordano i miei primi anni che ero nel Movimento. Quanto entusiasmo avevo allora, che man mano si è affievolito e perso negli anni…e lo stesso entusiasmo d’allora traspare adesso da queste giovani coppie e ti avvolge, ti contagia, ti fa mettere, anzi ri-mettere, in gioco.
Se entusiasmo significa “en Theos”, in Dio, ecco trovata la parola giusta che stigmatizza questa giornata dello Spirito 2015.
Se per talento si intende l’opportunità che Dio ci dà per fruttificare i doni che ci ha dato, come non vedere che investire nei giovani sia l’opportunità data al Masci per riuscire a cambiare, a camminare battendo altre piste per diventare attuale per non fermarsi, per riuscire a leggere i segni dei Tempi
Se per talento s’intende la capacità di essere e di fare che il buon Dio ci ha donato, allora di talento gli adulti Scout ne hanno ricevuto a iosa. Lo hanno TUTTI ampiamente dimostrato anche questo sabato e Domenica, con gli interventi dei gruppi, così incisivi, profondi , stimolanti, sorprendenti…
No! Tutto questo talento non può essere sprecato, bisogna che si veicoli in imprese che portino ad una svolta coraggiosa e decisiva, ad una scelta saggia e fruttuosa.. occorre lavorare su questo, occorre pensare ad una proposta attrattiva, occorre la consapevolezza che è questa la priorità del Masci che è questa la strada giusta.
E oggi ho capito che Insieme possiamo farlo. Oggi finalmente ho di nuovo speranza.
E l’emozione diventa commozione.
Grazie Corrada per la sintesi.
Ma una cosa, tra quello che dici, condivido in modo speciale.
Noi che abbiamo per anni partecipato a eventi nazionali e assemblee Masci con le nostre piccole, possiamo ben affermare che la possibilità della presenza dei bambini alle attività è “cruciale” affinché il Masci torni ad essere attrattivo anche per famiglie giovani.
E quanto abbia bisogno di ciò il nostro movimento, noi lo sappiamo bene!
Anche da noi un grande grazie a Corrada, che ha saputo tradurre in parole l’emozione di questo incontro: erano vari anni che mancavamo all’ appuntamento e trovare quest’atmosfera di profonda e insieme leggera intensità ci ha riempiti di speranza e di gioia.
Non abbiamo trovato un pacchetto preconfezionato e, pur nel rispetto dei tempi, ognuno ha potuto sentirsi protagonista, dando con grande semplicità e senza esibizionismi il proprio contributo in un clima di scambio fraterno alla pari, nell’ affettuosa attenzione e comprensione generale.
Non potremmo allora proporre una giornata tipo “Comunità chiama Comunità “ coinvolgendo questi giovani? La freschezza della loro esperienza, unita alla nostra ventennale testimonianza potrebbero costituire un forte richiamo per i coetanei della nostra zona e non penso che sarebbe un problema, per noi nonni, intrattenere i piccoli!