Rispetto a quest’ora dell’umanità e a questo grado di sviluppo della coscienza cristiana [...] questa è l’ora dei poveri, dei milioni di poveri che sono su tutta la terra, questa è l’ora del mistero della Chiesa madre dei poveri” (G. Lercaro).
Lo scautismo ha invece una identità sua propria da mettere in gioco. Dice il Piccolo Principe: “Gli uomini non hanno più tempo per conoscere nulla. Comprano dai mercanti le cose già confezionate. Ma siccome non esistono mercanti di amici, gli uomini non hanno più amici”. L’amicizia, l’ascolto, la relazione e la visita, che sono tipici dello scautismo, penso siano le cose più importanti per i rumeni d’oggi, che per più di vent’anni hanno subito il terrore del regime di Ceausescu, senza possibilità di parlare, confrontarsi, conoscere e nutrire amicizie.
Carissima Redazione, vi ringrazio tantissimo per l’occasione che mi date di ricordare Baden, mons. Andrea Ghetti, nel centenario della sua nascita (11 marzo 1912-2012), anche perché, purtroppo, nessuno, certamente migliore di me, se ne è presa la briga di riscoprire e riproporre questo prete-Scout “esagerato”.