Navigazione veloce

To be useful and to help others

In tutte le realtà di scautismo adulto, quando si parla di servizio si pensa alla frase del terzo articolo della legge, essere utili e aiutare gli altri. Ma il servizio dell’adulto scout certamente ha qualche cosa di diverso dal servizio del rover e della scolta nel clan-fuoco.

IL SERVIZIO DELL’ADULTO SCOUT

«…To be useful and to help others» (B.-P., Scouting for boys)

Quando il fondatore degli scout diceva “essere utile e aiutare gli altri”, non si riferiva solo a ciò che si può fare durante il tempo libero, non pensava solo agli interventi in occasione di emergenze o catastrofi, o al servizio di capo in una unità scout. Pensava certamente alla vita di ogni giorno, all’atteggiamento di servizio in famiglia, nel lavoro, nella città, prima che nella partecipazione alle unità di Protezione civile, o alle iniziative della comunità scout a cui si appartiene. Non si tratta solo di mettere a disposizione alcune ore del proprio lavoro gratuitamente, a favore di chi non avrebbe i mezzi per pagarlo: si tratta di vivere giorno per giorno il proprio lavoro in atteggiamento di servizio, riscoprendo i valori professionali, l’etica professionale, l’addestramento e l’inserimento dei giovani. Noi conserviamo la speranza che si possa essere imprenditori, commercianti, impiegati postali, mamme, badanti, in spirito di servizio, senza dimenticare la solidarietà, la capacità di ascolto, la voglia di lottare contro ogni emarginazione, la voglia di aiutare i giovani.

  • Condividi questo post su Facebook

Non è possibile inserire commenti.