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Democrazia e partecipazione nel Masci

Il Regolamento Regionale del MASCI lombardo, approvato e vigente, prevede l’elezione del segretario regionale mediante “votazione individuale diretta presso i seggi costituiti nelle Comunità di appartenenza almeno 15 giorni prima della data fissata per l’Assemblea”. “Lo scrutinio e la proclamazione degli eletti” sono “effettuati in Assemblea regionale”.

Con questa modalità 385 dei 437 adulti scout censiti in Lombardia (più dell’88%) hanno potuto indicare la loro preferenza nei seggi costituiti presso le singole comunità: la sensazione che se ne ricava è una maggiore prossimità degli organi regionali alle comunità e a tutti gli adulti scout.

Lo spoglio delle schede con i voti espressi in tanti “seggi”quante sono le comunità, è avvenuto durante la giornata assembleare che si è conclusa con la proclamazione dei risultati.

È interessante constatare come il lavoro svolto nelle comunità abbia motivato una presenza numerosa all’Assemblea regionale che è risultata assai partecipata. Il lavoro preparatorio, in comunità, ha inoltre creato le condizioni più adatte alla definizione delle linee programmatiche che hanno articolato le scelte scaturite a Fiuggi e che costituiranno il riferimento per il prossimo triennio per la Regione.

La nuova Segreteria poggia oggi il proprio mandato di servizio sulla consapevole partecipazione di tutti gli adulti scout alla votazione e potrà sentirsi sostenuta e accompagnata sia nelle sue funzioni di rappresentanza del Movimento a livello regionale, sia nel coordinamento delle attività e nel collegamento tra le comunità e con gli organismi nazionali.

I presenti all’’Assemblea Nazionale di Rimini, del 7-9 novembre 2003, ricorderanno che, in quella sede, i delegati della regione Lombardia proposero l’elezione da parte di tutti i censiti dei rappresentanti negli organismi del movimento. Non riprenderò una proposta che risultò minoritaria a fronte della conferma, per molte ragioni anche condivisibili, delle modalità proprie di una democrazia delegata, tuttavia può essere opportuno ricordare, che quella stessa Assemblea votò (forse addirittura all’unanimità o, almeno, con pochissimi distinguo) una raccomandazione il cui senso mi permetto, in questa occasione, di richiamare.

Solo la memoria individuale dei presenti all’Assemblea e gli atti consegnati a quella degli archivi conservano traccia di tale raccomandazione, che si è subito “smarrita” (non mi pare abbia mai trovato spazio nemmeno su “Strade Aperte”). Essa suggeriva di sperimentare forme di consultazione di tutti gli adulti scout (ovvero di democrazia diretta) su specifici temi o proposte e a ciò impegnava gli organismi nazionali.

Questa è l’occasione per ricordare a tutti gli eletti negli organismi del movimento che consultare tutti gli adulti scout non solo “si può fare”, ma forse addirittura si “dovrebbe” fare. È anche uno stimolo a “sperimentare”, come si sta facendo in Lombardia, modalità e relazioni che aiutino gli adulti scout e le comunità più “lontane” dalla vita del movimento a sentirsene parte attiva e significativa.

Donata e Bruno Magatti
per STRADE APERTE
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